Accordo di libero scambio tra Unione Europea e Mercosur

Il Mercosur, un insieme di Paesi che comprende Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay con circa 780 milioni di abitanti, ha finalmente aperto i loro mercati all'Unione Europea, dopo circa 20 anni di trattative.

Si stima un risparmio di circa 4 miliardi di euro di dazi all'anno per le aziende e una grande opportunità di crescita per entrambe le economia. Il presidente della Commissione Europa, Jean-Claude Junker, ha sottolineato come questo sia un momento storico da ricordare e che questo è il più grande accordo commerciale mai siglato nella storia della UE.

L'Europa e il Sud America ambiscono ad un commercio equo fatto di regole condivise. Negli ultimi anni l'UE ha consolidato la sua posizione di leader mondiale nel commercio aperto e sostenibile.
Accordi con 15 Paesi sono entrati in vigore dal 2014, in particolare con Canada e Giappone.
Questa intesa aggiunge altri quattro Paesi al nostro impressionante elenco di alleati commerciali.

L'accordo UE-Mercosur prevede l’eliminazione della maggior parte delle tariffe sulle esportazioni dell'UE verso il Mercosur, rendendo le imprese europee più competitive, con un risparmio di 4 miliardi di dazi all'anno.


A livello industriale, i settori che trarranno più benefici saranno quelli che fino ad ora hanno dovuto combattere con dazi in import molto elevati, come il settore auto (tariffa del 35%), macchinari (14-20%), prodotti chimici (fino al 18%), prodotti farmaceutici (fino al 14%), abbigliamento e calzature (35%), tessuti a maglia (26%). Anche il settore agroalimentare europeo beneficerà del taglio delle attuali tariffe doganali. Alcuni esempi di dazi in vigore attualmente: cioccolatini e dolciumi (20%), vini (27%), bevande spiritose (dal 20 al 35%) e bevande analcoliche (dal 20 al 35%). L'accordo
fornirà, inoltre, l'accesso in esenzione da dazi a quote di prodotti lattiero-caseari dell'UE (attualmente tariffa del 28%), in particolare per i formaggi.

In conclusione l'accordo UE-Mercosur rappresenta certamente di un altro successo raggiunto dalla Commissione guidata da Juncker che ha fatto della politica commerciale verso i Paesi terzi uno strumento unico per favorire la crescita dell’economia europea e per esportare gli standard di sicurezza del nostro Continente.