CORRIDOIO TEN-T MEDITERRANEO E VIE DELLA SETA

Il 26 giugno scorso la Presidente e il Segretario Generale di APSACI (Associazione Piemontese Spedizionieri, Autrotrasportatori e Corrieri), Ivana Cecconi e Sara Zanella, hanno presenziato all’incontro organizzato da Confindustria Piemonte, Enterprise Europe Network e MEDEF (Auvergne Rhône-Alpes) sul tema “Corridoio Ten-T Me-diterraneo e Vie della Seta. Collegamenti verso il futuro”.
L’incontro ha visto la presenza del neo-eletto Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, reduce dall’incontro del 25 giugno a Parigi, dove il CdA TELT ha confermato che il progetto TAV va avanti, con il via libera dei bandi per i lavori nella parte di competenza italiana. Il Presidente informa di aver già chiesto, a seguito di tale incontro, un gesto politico al Premier Conte affinché l’Europa riceva dal nostro Governo certezze in merito all’opera, anche attraverso una rapida nomina del Presidente dell’Osservatorio sulla Torino-Lione.

Tra i relatori Roberto Zucchetti – Università Bocconi – che, aprendo il suo intervento con la frase dell’economista liberale francese Frederic Bastiat “Dove non passano le merci, passeranno gli eserciti”, ha analizzato il Corridoio Mediterraneo sotto il profilo geopolitico, affermando come le infrastrutture, garantendo maggiore accessibilità, promuovano pace e sviluppo economico, sociale, culturale, ambientale e politico. Un sistema economico aperto, come garantirebbe l’infrastruttura, necessita tuttavia di importanti politiche di accompagnamento, quelle stesse politiche su cui è importante puntare per reprimere il sentimento di opposizione all’opera.
L’incontro ha fatto emergere quanto sia fondamentale per l’Europa la connessione garantita dal Corridoio Ten-T Mediterraneo, ora che il baricentro del commercio mondiale è spostato verso l’Asia, con la Cina che è diventata il primo partner commerciale. In questa connessione il ruolo giocato dall’Italia è cruciale e strategico, e, considerando che la nostra è un’economia manifatturiera quindi votata all’export, le nuove infrastrutture e l’ottimizzazione logistica sono basilari per lo sviluppo e la crescita del Paese.
La conclusione dell’incontro si è tenuto a cura della Coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo Iveta Radičová che, tornando sul tema TAV, ribadisce come l’Europa sostenga totalmente l’opera, ma è fondamentale rispettare le tempistiche per evitare di perdere le risorse che gli Stati membri hanno messo a disposizione, e se l’Italia dovesse fermarne la realizzazione commetterebbe un grave errore che penalizzerebbe lo sviluppo economico e culturale di tutta l’Europa. (APSACI)