I BALCANI NELLA UE

Unione Europea e cooperazione con i Balcani Occidentali. Opportunità e prospettive.

Il commissario europeo Stefan Fule per l'allargamento e la politica di vicinato porta l'esempio della Croazia, dal prossimo primo luglio 28esimo Paese ad entrare nell'Unione, come modello per il resto della zona. Un ragionamento che include anche la Turchia.

I rapporti di monitoraggio sulla Croazia, valutano il Paese pronto da tutti i punti di vista per diventare membro dal 1 luglio. La prospettiva dell'integrazione europea rimane aperta a tutta l'intera regione balcanica occidentale. L'anno 2013 è promettente a questo proposito. La Commissione europea renderà pubblico a breve un nuovo rapporto, sulla base del quale gli Stati membri dell'Ue considereranno se i progressi che sono stati fatti saranno sufficienti ad aprire i negoziati di ingresso con Serbia ed ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, e di decidere di approvare un mandato per far partire i negoziati con il Kosovo per stipulare un accordo di stabilizzazione e associazione. Per il Montenegro, la prima fase cosiddetta di “screening” dei negoziati di accesso sono già state concluse nelle aree chiave del giudiziario, beni fondamentali, giustizia libertà e sicurezza, e il Paese ora ha bisogno di sviluppare piani d’azione per l’avanzamento in queste aree. Lo status di candidato Ue resta raggiungibile anche per Albania.
In particolare, per i Paesi in trasformazione, l’allargamento non è basato sul riempimento di caselle bensì sulla creazione di una sorta di conformità dal punto di vista dei diritti e delle libertà fondamentali, dello stato di diritto, del buon governo e della democrazia. Si spera in una svolta decisiva quest’anno affinché i negoziati di adesione anche con la Turchia tornino in pista dato che è un partner fondamentale per l’Unione europea, considerando la sua economia dinamica, la sua posizione strategica e il suo importante ruolo regionale.

Si informa che l’ICE- Agenzia per la promozione all’Estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nel quadro delle attività promozionali a sostegno dell’accesso delle PMI agli strumenti di finanziamento comunitario, organizza a Roma, il 18 giugno 2013, una giornata informativa di livello nazionale sulle opportunità offerte dai programmi UE per l’Area dei Balcani.

I Balcani rappresentano la nuova grande opportunità per l’Unione Europea dopo l’allargamento e un’area di vitale importanza per lo sviluppo di attività economiche e di possibili progetti di cooperazione. L’evento prevede anche un focus sul programma IPA II e sullo strumento Western Balkans Investment Framework (WBIF).

Lo strumento di pre-adesione (IPA), promosso dalla Commissione Europea (CE), offre assistenza agli Stati impegnati nel processo di adesione all’UE1 facilitandone le riforme politiche, istituzionali, giuridiche, amministrative, economiche e sociali necessarie per essere ammessi nell’Unione ed allinearsi ai suoi standard.

Dal 1° gennaio 2014 entrerà in vigore il nuovo programma ‘IPA II’ per il periodo finanziario 2014-2020, per il quale si prevede un finanziamento di 14,11 miliardi di euro.